'Caduta dei capelli: Perché mi cadono i capelli e quali esami dovrei fare?' featured image

1. Cos’è la caduta dei capelli?

La caduta dei capelli è un fenomeno fisiologico che interessa tutti, uomini e donne, nel corso della vita. Può presentarsi in modo ciclico, stagionale o diventare più intensa e persistente, influenzando non solo l’aspetto estetico ma anche la fiducia in sé stessi, specialmente nei casi di perdita significativa.

È importante chiarire che tutti perdiamo tra 50 e 100 capelli al giorno. Ma quando la caduta supera i limiti normali? E perché i capelli cadono?

In realtà, la perdita di capelli non è sempre motivo di preoccupazione. Il corpo rinnova regolarmente i capelli. Tuttavia, se la caduta diventa eccessiva o prolungata, può indicare uno squilibrio legato a dieta, ormoni o predisposizione genetica. In questi casi, è necessario un controllo accurato ed eventualmente esami specifici.

2. Il ciclo di vita del capello

Per comprendere perché i capelli cadono, bisogna prima conoscere come vivono e si sviluppano. Ogni capello attraversa tre fasi principali: la fase anagen (di crescita), la fase catagen (di transizione) e la fase telogen (di riposo e caduta).

Nella fase anagen, il capello cresce attivamente, e questa fase può durare da due a sei anni. Nella fase catagen, la crescita si arresta e il capello si prepara a cadere. Infine, nella fase telogen, il capello si stacca dal follicolo per lasciare spazio a uno nuovo. È un ciclo continuo di rinnovamento.

Quando questo ciclo viene alterato per esempio a causa di fattori interni come gli ormoni, o esterni come lo stress si può verificare una perdita di capelli più marcata. Comprendere questo meccanismo è il primo passo per affrontare serenamente la situazione e non allarmarsi alla prima ciocca trovata sul cuscino.

3. Quali sono i sintomi della caduta dei capelli?

i) Diradamento progressivo

Uno dei segnali più comuni è il diradamento graduale dei capelli in varie aree del cuoio capelluto. Negli uomini, spesso inizia dalle tempie e dalla sommità della testa, formando la tipica forma a “M”. Nelle donne, invece, l’attaccatura rimane stabile, ma si riduce la densità complessiva, dando la sensazione di capelli più sottili su tutta la testa.

ii) Perdita localizzata in aree circolari

Alcune persone notano improvvisi vuoti in piccole aree rotonde, della dimensione di una moneta, sulla testa, nella barba o persino nelle sopracciglia. Spesso si avverte prima una sensazione di prurito o fastidio cutaneo. Questi sintomi, soprattutto se improvvisi, meritano una valutazione immediata da parte di uno specialista.

iii) Caduta improvvisa e abbondante

In certi casi, dopo uno stress intenso o uno shock fisico, si può verificare una caduta abbondante e rapida. Molti riferiscono che “cadono ciocche” durante il lavaggio o la pettinatura. Anche se può spaventare, questa forma di caduta non è necessariamente permanente, ma segnala che l’organismo ha subito un forte stress o squilibrio.

4. Quali sono le cause della caduta dei capelli?

Perché mi cadono i capelli? È la domanda più frequente quando si nota un cambiamento nell’aspetto della propria chioma. La verità è che le cause possono essere molteplici, da semplici e temporanee a più complesse, che richiedono approfondimenti medici. Non esiste una sola risposta, ed è per questo che una diagnosi corretta è il primo passo fondamentale.

i) Fattori genetici

Una delle cause più comuni è la predisposizione genetica. Se ci sono casi in famiglia, è probabile sviluppare un’alopecia androgenetica, che evolve nel tempo ed è legata all’equilibrio ormonale e ai geni. In questi casi, il diradamento inizia dalla sommità del capo e progredisce gradualmente.

ii) Squilibri ormonali e patologie

Esami ormonali sono spesso necessari, soprattutto se la caduta è improvvisa. Condizioni come ipotiroidismo, sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), gravidanza o menopausa possono causare caduta temporanea o prolungata. Per questo è importante monitorare il profilo ormonale.

iii) Alimentazione e carenze nutrizionali

Una dieta povera di nutrienti come ferro, vitamina D o zinco può causare una significativa perdita di capelli. Il ferro, in particolare nelle donne, è tra le cause più comuni di caduta eccessiva. Gli esami del sangue sono fondamentali per identificare eventuali carenze.

iv) Stress e fattori psicologici

Lo stress cronico o intenso può innescare la caduta dei capelli. Il corpo reagisce interrompendo temporaneamente la crescita del capello, che poi cade dopo 2-3 mesi dall’evento stressante.

v) Cambiamenti stagionali e fattori esterni

Molti si chiedono: “In quale stagione cadono di più i capelli?” Tipicamente in autunno e primavera, a causa delle variazioni ormonali e del ciclo naturale dei capelli. Questo tipo di caduta è solitamente temporaneo e non deve spaventare.

vi) Farmaci e malattie dermatologiche

Alcuni farmaci come antidepressivi, terapie per l’ipertensione o chemioterapia possono causare caduta dei capelli. Anche malattie della pelle, come psoriasi o dermatite seborroica, possono causare diradamento, soprattutto sulla sommità del capo.

5. Quali esami dovrei fare?

Se la caduta dei capelli persiste, un dermatologo o un endocrinologo può consigliare i seguenti esami:

Emocromo completo (CBC)

Sideremia – Ferritina

Ormoni tiroidei (TSH, T3, T4)

Vitamina D, B12

Controllo ormonale nelle donne con caduta dei capelli (ad esempio per androgeni, estrogeni, a seconda della storia clinica).

Analisi del cuoio capelluto (dermatoscopia digitale).

Questi test aiutano ad avere un quadro più chiaro di ciò che sta accadendo nell’organismo.

6. Conclusione

La caduta dei capelli può preoccuparti ed è comprensibile. Ma ci sono modi per capire cosa sta succedendo e soluzioni accessibili. Il tuo corpo ti manda segnali: puoi ascoltarli e reagire con consapevolezza, non con paura. Se qualcosa ti preoccupa, chiedi aiuto. È il passo più potente che puoi fare per prenderti cura di te stesso.