Alopecia normale
È la normale perdita di capelli causata dal loro processo di rinnovamento.
L’alopecia areata comprende anche la caduta stagionale dei capelli.
Alopecia areata
Si tratta di una rara (al tasso dell'1%) forma autoimmune di caduta dei capelli in cui il sistema immunitario (attraverso i linfociti T) attacca i follicoli piliferi costringendoli ad entrare nella fase telogen.
Le cause complete di questa patologia non sono state chiarite. Sembra, tuttavia, che sia correlata a fattori genetici, psicologici e immunologici.
La malattia colpisce soprattutto i giovani (dai 5 ai 30 anni) e la sua evoluzione varia da paziente a paziente. È caratterizzata da punti completamente glabri in in una normale regione cutanea.
L’alopecia areata non si riferisce solo ai peli, poiché può colpire anche la barba, le sopracciglia, le ciglia, le ascelle o i peli pubici.
Alopecia androgena o calvizie maschile
È la forma più comune di caduta dei capelli negli uomini, nota anche come calvizie maschile.
Si tratta del risultato dell'azione degenerativa cronica degli androgeni nelle persone che mostrano sensibilità all'azione di cui sopra.
Esiste una chiara relazione tra la sensibilità appena discussa e l'ereditarietà.
La comparsa dell’alopecia androgenetica è progressiva, partendo dalla parte anteriore e superiore del cuoio capelluto, estendendosi ai lati e alla parte posteriore, lasciando infine inalterate solo le ultime due aree, e comporta sia il diradamento che la caduta dei capelli.
La velocità di progressione può variare notevolmente da persona a persona.
Alopecia diffusa
Si definiscono alopecie diffuse quelle in cui si può osservare un diradamento su tutta la lunghezza del cuoio capelluto.
L’alopecia diffusa non si riferisce ad una malattia specifica, la cui forma e progressione possono variare da paziente a paziente.
Si può, al contrario, parlare di un gruppo di forme di caduta dei capelli che hanno come caratteristica comune la diffusione del diradamento su tutta la zona del cuoio capelluto, che avviene con motivi, modalità ed entità diverse.
Pertanto, in termini di modalità di manifestazione, le alopecie diffuse si distinguono in:
A. Acuta, in cui si verifica un'improvvisa perdita di capelli
B. Subacuta, in cui il diradamento dura diversi mesi
C. Annuale, in cui il diradamento si ripete in cicli
A seconda del punto del ciclo di crescita dei capelli interessato, le alopecie diffuse si dividono in:
A. Telogen Effluvium
Transizione brusca dei capelli alla fase telogen. Malattie, cambiamenti ormonali, stress, mancanza di determinati nutrienti, ecc. possono essere le cause di questo tipo di caduta dei capelli.
B. Anagen o distrofica (Anagen Effluvium)
Inibizione della funzione del follicolo pilifero nella fase anagen a causa di un fattore estremamente dannoso, come la chemioterapia o le radiazioni.
La caduta dei capelli può essere reversibile o meno a seconda che il follicolo pilifero sia morto.
C. Mista
Alcuni follicoli piliferi entrano improvvisamente nella fase telogen, mentre in altri la funzione di rigenerazione è inibita.
Considerando la natura della causa a cui è riconducibile la caduta diffusa dei capelli, possiamo distinguere tra:
A. Disturbi endocrini, come diabete mellito, disturbi della tiroide o gravidanza.
B. Farmaci e sostanze chimiche, come insetticidi, anticoagulanti, antipsicotici, ecc.
C. Disturbi nutrizionali e metabolici, come carenza di ferro, proteine o zinco.
Alopecia traumatica
Può essere causata da un trauma (es. un'ustione), dallo stiramento o dallo strappo dei capelli, oppure dall'attorcigliamento dei capelli attorno al dito come nel caso della tricotillomania.